Sono anni che ai cittadini di Manfredonia, ai visitatori ed agli studiosi è negato l’accesso al più importante lascito del passato: le Stele Daunie.
Lastre di pietre sulle quali i nostri avi hanno inciso per sempre la propria identità. E creatività. Manufatti d’arte che hanno attraversato più di 2.500 anni di storia per ritrovarsi a prendere polvere nelle sale di un Museo da troppo tempo chiuso al pubblico per lavori. Ora noi, approfittando per assurdo dello straordinario momento che stiamo vivendo, abbiamo lanciato una proposta a MiBACT, Polo Museale regionale e Direzione del Museo di Manfredonia (i soggetti coinvolti nella proprietà e nella gestione del Castello che ospita il Museo Archeologico Nazionale): un appuntamento in diretta streaming che ci faccia tornare a vederle, queste Stele, ormai abbandonate a filmati di repertorio che fanno tenerezza; un webinar, una masterclass che, con la voce dell’esperto, ce le racconti di nuovo, facendocene riscoprire l’incanto.
Così, in un sol colpo, cadrebbero i limiti legati alla sicurezza ed all’insufficienza dei custodi, e inaspettatamente, all’improvviso, si riaccenderebbe la luce in una Sala del Castello che sogniamo riaperta da tempo.
Un evento che potrebbe ampliarsi alle altre sale del Museo e diventare materiale didattico, nei tempi in cui al distanziamento sociale non deve fare seguito quello culturale. Un modo per tornare a reimpossessarci della nostra storia, nei giorni in cui la Storia sembra essersi fermata di colpo.
Un’occasione per tornare a riflettere su un sistema, quello culturale e artistico, spesso ai margini delle preoccupazioni e delle pagine di decreti ed ordinanze straordinarie.
Fiat Lux.
(Pop Officine Popolari)